Honda: un'ampia gamma di auto sicure ed affidabili

Honda: un marchio dalla storia sconfinata

Honda iniziò a produrre motociclette dopo la sua nascita nel 1946. Fu fondata dopo la seconda guerra mondiale da Soichiro Honda - da cui il nome - che consoliderà la casa come uno dei marchi chiave del settore automobilistico in Giappone (nonostante produsse la sua prima auto solo nel 1963). Sebbene nel 1959 Honda fosse già il principale produttore di motociclette al mondo, le sue prime auto furono modelli entry-level e utility, focalizzati sul mercato giapponese.
Ossessionata dalla qualità e dal controllo dei costi, l'azienda di Soichiro Honda ha presto sviluppato una reputazione di affidabilità e semplicità meccanica che dura fino ad oggi. Sebbene siano ancora lontani i tempi delle nuove Honda Hybrid, la casa giapponese si è sempre distinta per alcuni tratti caratteristici, che porta avanti ancora oggi.
Honda auto divenne un marchio molto popolare sia negli Stati Uniti che in Europa, dove le sue auto si distinguevano per il basso consumo di carburante e una maggiore affidabilità rispetto alle loro controparti. Nel 1972 fu lanciata la Honda Civic, che iniziò la sua storia come utility semplice ma innovativa. La sua tecnologia CVCC per il risparmio di carburante fu definita uno scherzo da General Motors, fino a quando Soichiro Honda non dimostrò, dati alla mano, di avere ragione.
Dopo il lancio della Honda Accord nel 1976, l'azienda iniziò un'intensa e proficua internazionalizzazione. Nel giro di solo una decina d’anni, infatti, i modelli della casa iniziarono ad essere esportati in altri continenti, comparendo in ogni concessionaria Honda aperta in giro per Stati Uniti ed Europa. La macchina Honda Accord e la macchina Honda Civic furono scelte come modelli ambasciatrici del marchio, e il loro successo è stato indiscusso. Oggi Honda ha stabilimenti di produzione negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Turchia, in Cina, in Brasile o in India; nonostante ciò, la gran parte della forza produttiva si trova in Giappone. Nel 2003 il marchio giapponese ha raggiunto una produzione cumulativa di 50 milioni di auto, ma solo negli ultimi 13 anni è riuscita a raddoppiare questo numero.

Un grande marchio autonomo

Attualmente Honda è uno dei pochi grandi produttori che mantiene la propria indipendenza, senza appartenere ad altri gruppi. Sebbene sia un'azienda radicata in Giappone, le sue auto sono molto popolari sia in Europa che negli Stati Uniti. A livello globale è il più grande produttore di motori in assoluto, e per volume di vendite dei suoi modelli è sempre tra i dieci gruppi più importanti al mondo. Tuttavia, la gamma di modelli (tra cui le diverse Honda Hybrid, amiche dell’ambiente) e il numero di concessionari Honda in Europa sono ridotti rispetto al mercato domestico. Nonostante ciò, la qualità degli interni, l'affidabilità, la tecnologia e la gamma meccanica offerti sono ad oggi un passo avanti rispetto a quanto proposto dai suoi concorrenti.

Alla scoperta della gamma Honda auto

La gamma Honda macchine è aperta dall'urban Jazz. Questo modello è un diretto rivale di Seat Ibiza, Opel Corsa e Peugeot 208, ma a causa del suo design simile ad un minivan e della sua gamma di motorizzazioni ridotta non riesce ad uguagliare i numeri di vendita della concorrenza. Per qualità degli interni, dotazioni e misure di sicurezza rimane comunque nelle prime posizioni di categoria. Le vendite sul mercato potrebbero aumentare sensibilmente solo con un cospicuo calo del prezzo d’acquisto, oppure con l’uscita di un modello più aggiornato e che strizza maggiormente l’occhio alla clientela più giovane.
Il modello più venduto di casa Honda, e ancora in produzione, è la Civic. La decima generazione della compatta è la più grande e rivoluzionaria di tutte le precedenti: ha debuttato, nell’ultima versione, una piattaforma con sospensione posteriore multi-link, accompagnata dall’unico design che caratterizza questo modello. A livello di motorizzazioni, oltre a proporre sotto il cofano classico il motore diesel 1.6 i-DTEc da 120 CV, viene anche lasciato spazio a due motori a benzina più piccoli, figli del concetto di “downsizing”: un tre cilindri da 1 litro di cilindrata, dotato di turbo e con una potenza di 129 CV; questo viene affiancato da un altro quattro cilindri benzina, con 1,5 litri di cilindrata, un turbo e 182 CV. In questa generazione la Civic perde la carrozzeria Sport Tourer della sua versione precedente, ma ne guadagna un'altra con quattro porte che viene a sostituire la defunta Accord. La tanto attesa versione Type R, a differenza di tutte le altre, viene venduta con un motore a benzina da 2 litri e con una potenza di 320 CV.
La moda SUV è stata abbracciata anche dai progettisti di casa Honda: di conseguenza nella gamma compare un modello chiamato HR-V. Questo fuoristrada giapponese è un diretto rivale di Jeep Renegade, Fiat 500X e Mazda CX-3, ma a differenza loro propone interni più spaziosi e fruibili e una qualità delle finiture superiore. La sua gamma di motorizzazioni comprende tre opzioni, una benzina V-TEC da 130 CV, un diesel i-DTEc da 120 CV e un allestimento Honda Hybrid. La dotazione tecnologica e di sicurezza è di alto livello, ma la trazione è esclusivamente posteriore.
La gamma SUV della Honda comprende anche il CR-V: insieme alla Civic 4 porte è il modello più grande dell'azienda, ma una volta dietro al volante il suo comportamento è in grado di mascherarlo bene. La qualità degli interni, la tecnologia e l'abitabilità lo collocano tra i migliori della sua categoria. A livello di motori può contare su piattaforme benzina V-TEC e diesel i-DTEc fino a 160 CV e su un innovativo cambio automatico a 9 marce. La trazione può essere sia anteriore che integrale, sebbene il suo habitat naturale sia nelle autostrade e in città.

Che cosa indica la famosa sigla VTEC?

Tutti gli appassionati Honda avranno sentito almeno una volta questa sigla. A cosa si riferisce? Non è altro che la fasatura variabile delle valvole e il controllo elettronico del loro sollevamento. Si tratta di un sistema brevettato da Honda auto e lanciato nel 1989, in grado di modificare la risposta del motore in base ai giri di rotazione, simulando l’azione di un turbo. Quando il regime del motore è sufficientemente alto, una terza camma varia l'alzata delle valvole di aspirazione e di scarico, producendo un aumento di potenza. Lo si nota soprattutto nei motori aspirati, nella parte più alta del contagiri, ed è un tratto distintivo di tutti i motori ad alte prestazioni della casa giapponese. Questa tecnologia non è ancora disponibile sulle piattaforme Honda Hybrid, ma le prospettive nell’immediato futuro sono rosee da questo punto di vista.